Quante categorie professionali sono logisticamente frammentate come la nostra?
Nelle fabbriche si lavora in reparti che a volte ospitano centinaia di persone e così gli ospedali, i centri commerciali, le grandi aziende.
La convivenza con tanti altri colleghe e colleghi permette che ci si scambino informazioni, notizie, punti di vista.
Nel “microcosmo” studio odontoiatrico molto spesso lavora una sola persona o due e anche dove il personale è più numeroso rimane una realtà meno permeabile alle dinamiche del mondo del lavoro.
Molto spesso è “il dottore” che, come autorità costituita, decide un po’ tutto, dallo stipendio agli orari alle mansioni del suo personale e, come datore di lavoro, niente da dire se leggi e norme vengono rispettate , tuttavia in questo mondo chiuso , finora il personale dello studio chiuso in questo bozzolo è rimasto passivamente e pigramente inerte.
L’arte del lamento quella sì, quella l’aveva imparata benissimo! Un lamento costante su quasi tutto: orario, stipendio, rimproveri, colleghe antipatiche, su tutto! Un bel piantino in bagno e poi dopo essersi sciacquate la faccia tutto tornava come prima. La rassegnazione per una condizione che non sarebbe mai cambiata.
Ma dal bozzolo, con le novità del Decreto Ministeriale che verrà approvato, la farfalla ASO potrà finalmente librare le sue ali ad un vento nuovo. Ali nuove, colorate dalla speranza che una bella professione come la nostra sia apprezzata e valutata come merita.
E’ naturale che questa “uscita al mondo” comporterà qualche impegno , formazione e aggiornamento diventeranno complementari alle nostre quotidiane attività e se questo può spaventare , si deve riflettere anche su quanto potrà influenzare la crescita personale, i rapporti con altre colleghe e colleghi, una diversa organizzazione familiare che potrà avere risvolti anche molto positivi.
Far conoscere ed apprezzare il lavoro che svolgiamo è solo compito nostro. Per conquistare rispetto a casa, al lavoro e nella società è indispensabile che ne abbiamo piena consapevolezza!
E’ uscito da poco con la firma di Salvo Noè il libro” Vietato lamentarsi”, dopo averlo letto con attenzione mi permetto di consigliarlo.
Il lamento in se stesso è pratica sterile e noiosa. L’energia che si impiega è davvero molta, i risultati, risibili.
L’importanza del lavoro degli ASO negli studi e nelle strutture odontoiatriche piccole e grandi è indiscutibile, adesso che siamo finalmente “categoria”, rimane,ancora tutta da strutturare la volontà di migliaia di lavoratori del settore di unirsi per avere obiettivi condivisi e numeri per raggiungerli.
IDEA Italian Dental Assistant è nata per questo, per riunire, in un unico corpo la volontà di migliaia di persone che lavorano divise e lontane, con orari di lavoro impegnativi. Se si guarda alle Associazioni degli Odontoiatri e a quello che riescono ad ottenere per la loro categoria, si può toccare con mano cosa possa ottenere la forza dei numeri!
La rete ci aiuta, colleghe volonterose si impegnano con tutte le loro risorse ad organizzare riunioni, convegni giornate di aggiornamento in tutta Italia. Rispondiamo all’appello associandoci, uniamo le forze per abbattere le distanze e l’isolamento.
Facciamo uscire dal bozzolo la farfalla della nostra volontà di esistere!!
Paola Barbera